Quando l’arte diventa accoglienza, dialogo, fratellanza all’insegna del Magistero papale, un immenso museo a cielo aperto, in Campania, si snoda attraverso 80 Comuni del Cilento interno: è il PACC, Percorsi d’Arte Contemporanea in Cilento, per circa 100 chilometri, da Paestum fino a Sapri. Per Angela Riccio de Braud, ideatrice e organizzatrice “bisognava creare dei momenti di riflessione e spiritualità di fronte a questi scenari che sono assolutamente mozzafiato”. Il progetto è stato realizzato dalla Fondazione Matteo e Claudina De Stefano di Ogliastro che, da 40 anni, opera nel sociale collaborando anche con l’Istituto Toniolo dell’Università Cattolica. Grazie alla realizzazione tecnica di Tesi, azienda locale leader mondiale nella progettazione e produzione di componentistica per l’aerospazio, sono state appena installate sette sculture metalliche, che diventeranno 50 entro il 2025. Fra gli artisti Tommaso Cascella, Gabriele Ròthemann, Pier Tancredi De-Coll’, Giorgio Galli ed Elio Rumma, che hanno donato ai comuni cilentani le proprie opere. Opere che inneggiano al creato sollecitando i visitatori alla spiritualita`. “Come l’arte ci parla di Dio non lo fa nessun altro – sottolinea don Gianluca Cariello – come ci insegna Papa Francesco a partire dalla Laudato Si’ e nell’ultima enciclica Fratelli tutti, la spiritualità è entrare in una fraternità che ci rende capaci della comunione universale e questo può passare solo attraverso il creato riconoscendo nel creato la bellezza del Creatore”.
Domenica il Pacc Cilento su Raiuno: c’è “Viaggio nella chiesa di Francesco”
Quando l’arte diventa accoglienza, dialogo, fratellanza all’insegna del Magistero papale, un immenso museo a cielo aperto, in Campania, si snoda attraverso 80 Comuni del Cilento interno: è il PACC, Percorsi d’Arte Contemporanea in Cilento, per circa 100 chilometri, da Paestum fino a Sapri. Per Angela Riccio de Braud, ideatrice e organizzatrice “bisognava creare dei momenti di riflessione e spiritualità di fronte a questi scenari che sono assolutamente mozzafiato”. Il progetto è stato realizzato dalla Fondazione Matteo e Claudina De Stefano di Ogliastro che, da 40 anni, opera nel sociale collaborando anche con l’Istituto Toniolo dell’Università Cattolica. Grazie alla realizzazione tecnica di Tesi, azienda locale leader mondiale nella progettazione e produzione di componentistica per l’aerospazio, sono state appena installate sette sculture metalliche, che diventeranno 50 entro il 2025. Fra gli artisti Tommaso Cascella, Gabriele Ròthemann, Pier Tancredi De-Coll’, Giorgio Galli ed Elio Rumma, che hanno donato ai comuni cilentani le proprie opere. Opere che inneggiano al creato sollecitando i visitatori alla spiritualita`. “Come l’arte ci parla di Dio non lo fa nessun altro – sottolinea don Gianluca Cariello – come ci insegna Papa Francesco a partire dalla Laudato Si’ e nell’ultima enciclica Fratelli tutti, la spiritualità è entrare in una fraternità che ci rende capaci della comunione universale e questo può passare solo attraverso il creato riconoscendo nel creato la bellezza del Creatore”.
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