IL DIETROFRONT – In una nota, la Conferenza ha spiegato che “le feste conseguenti alle cerimonie civili o religiose, anche al chiuso, devono svolgersi nel rispetto di protocolli e linee guida adottati ai sensi dell’art. 1, comma 14, del decreto-legge 33/2020, e con la prescrizione che i partecipanti siano muniti di una delle certificazioni verdi di cui all’articolo 9 del dl 52/2021 anche in zona bianca”
Dunque, gli ospiti di banchetti per matrimoni, battesimi e comunioni dovranno esibire il certificato di avvenuta vaccinazione con entrambe le dosi, o di guarigione dal Covid-19 o ancora di un tampone negativo effettuato nelle 48 ore precedenti, come previsto dal decreto del 18 maggio
DISPOSITIVI DI PROTEZIONE – Più in generale, le disposizioni prevedono che in tutte le attività debbano “essere usati da parte dei lavoratori dispositivi di protezione delle via aeree finalizzati alla protezione del contagio”
IGIENIZZAZIONE – Le nuove linee-guida confermano inoltre che “deve essere obbligatoria la frequente pulizia e l’igienizzazione delle mani”, per la quale devono essere messi a disposizione degli ospiti opportuni prodotti
NUMERO MASSIMO DI PRESENZE – Per il settore della ristorazione e per le cerimonie, le Regioni chiedono di “definire il numero massimo di presenze contemporanee in relazione ai volumi di spazio, ai ricambi d’aria e alla possibilità di creare aggregazioni in tutto il percorso di entrata, presenza e uscita”
SPAZI ESTERNI – I locali devono essere areati il più possibile, e laddove possibile bisogna privilegiare gli spazi esterni
PERSONE A TAVOLA – Nelle nuove linee-guida salta il limite massimo di 4 persone sedute a mangiare. Viene confermato il metro di distanza tra i tavoli e l‘utilizzo della mascherina ogni qualvolta che ci si alza