Godono del “silenzio” omertoso di quanti, per il ruolo che esercitano, dovrebbero intervenire.
Uno dei tanti “yes – man” recentemente ha dichiarato che una istituzione è un “bene comune” cioè da cittadini e dei politici che democraticamente li rappresentano.
Succede esattamente il contrario. Quando si programmano conferenze stampa il “yes man” di turno dovrebbe sapere che la discriminazione è una parola che non può (trovare ingresso nella gestione… del “bene comune”. Non si può privilegiare ad esempio, un solo partito ed inviare un solo rappresentante del popolo.
Il servilismo non giova a nessuno e tanto meno ad una istituzione pubblica
Da più parti si attesta che necessita tenere doverosamente in considerazione la meritocrazia e non la volontà del potente di turno
A Salerno succede il contrario! Basta leggere qualche consiglio d’amministrazione per averne conferma
di Enzo Todaro