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Controlli e sequestri nel bacino del Sarno: nei guai opificio di Scafati

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Nell’ambito della campagna di monitoraggio e controllo tesa a verificare la regolarità degli scarichi e delle emissioni in atmosfera prodotte nell’area del bacino del Fiume Sarno ed allo scopo di prevenire e ridurre gli inquinamenti incidenti sul corso d’acqua, i militari della Stazione Carabinieri Forestale di Sarno, insieme con il Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale di Salerno, hanno dato esecuzione presso lo stabilimento di una nota industria di lavorazione e produzione di manufatti in carpenteria metallica, il provvedimento di sequestro preventivo emeosso dal Tribunale di Nocera Inferiore.

Le articolate indagini condotte nell’opificio hanno consentito di accertare irregolarità di carattere ambientale come l’esercizio abusivo dell’attività di fabbricazione, trattamento e verniciatura di metalli, l’illecita raccolta di rifiuti speciali e lo scarico di acque reflue industriali nella fognatura comunale.

Per questi motivi il Sostituto Procuratore della Repubblica di Nocera Inferiore, la Dott.ssa Claudia Colucci – titolare dell’indagine – ed il Procuratore della Repubblica dott. Antonio Centore hanno avanzato la richiesta di emissione del provvedimento di sequestro preventivo accolta dal Giudice per le indagini preliminari. Il sequestro ha interessato due capannoni industriali uno di 2400 mp e l’altro di 400 mq con annesse aree di pertinenza, strutture e macchinari presenti al loro interno.

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