Le indagini della Mobile hanno permesso di ricostruire, attraverso la visione e la successiva analisi di numerosi filmati, registrati dai sistemi di video sorveglianza posti all’interno dei negozi e presso altre strutture pubbliche e private nelle immediate vicinanze dei luoghi dove erano stati perpetrati i reati, la dinamica posta in essere dagli autori dei reati e di giungere alla loro completa identificazione.
È emerso anche che gli arrestati si erano introdotti all’interno degli esercizi commerciali da depredare incuranti finanche degli interventi delle Forze dell’Ordine. Difatti, in alcuni casi, anche più volte nel corso della stessa giornata, si sono resi responsabili dei reati a loro ascritti. Gli elementi acquisiti a sostegno dell’ipotesi investigativa hanno consentito all’A.G. di emettere l’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti degli autori dei reati predatori.
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