Ma anche per scoprire sapere quali aree della città sono collegate da piste ciclabili, se ci sono ciclofficine nel proprio quartiere, dove trovare fontanelle ed erogatori di acqua potabile, e orientarsi tra parchi, giardini e negozi di artigianato. La nuova iniziativa di Greenpeace intende promuovere uno stile di vita più sostenibile e offrire a cittadine e cittadini uno strumento per ridurre il nostro impatto ambientale, dai trasporti ai consumi.
L’ecomappa di Greenpeace è online da oggi al link ecomappa.greenpeace.it. A Salerno volontarie e volontari di Greenpeace hanno mappato negozi biologici, mercati, gruppi di acquisto solidale, etc. I punti censiti sulla mappa cittadina saranno periodicamente aggiornati grazie al continuo impegno del gruppo locale di Greenpeace e alle segnalazioni di tutti gli utenti che vorranno contribuire attivamente al progetto.
“Oggi 4,2 miliardi di persone, cioè circa il 55% della popolazione mondiale, vive nelle città, centri nevralgici di molte attività economiche ma anche responsabili del 70% delle emissioni globali di gas serra. I lockdown imposti dalla pandemia di COVID-19 ci hanno portato a riconoscere la necessità di ripensare le nostre città, renderle più verdi e sostenibili”, spiega Martina Borghi, portavoce del progetto Ecomappa di Greenpeace Italia.
”Grazie alle nostre volontarie e ai nostri volontari, abbiamo raccolto le soluzioni già esistenti per una vita più sostenibile nei centri urbani e speriamo che questo progetto cresca nel tempo, con la partecipazione di tutte e tutti, ispirando la nascita di nuove abitudini ed esperienze verso città sempre più vivibili.”
L’ecomappa di Greenpeace, il primo progetto di questo tipo in Italia a raccogliere un così ampio numero di soluzioni e alternative ecosostenibili in unico strumento online, include oggi le prime nove città pilota: Roma, Milano, Napoli, Torino, Bologna, Palermo, Firenze, Lucca e Pisa e sarà via via esteso anche ad altre città italiane con l’obiettivo di promuovere una nuova visione dei nostri centri urbani, più verde e a misura di persona.
Città più sostenibili non sono solo necessarie per rallentare la crisi climatica in corso, ma sono indispensabili nella risposta alla crisi economica e sociale post-Covid e alleate della nostra salute, come rivela l’ultimo rapporto di Greenpeace sui benefici delle aree verdi in città.
Per l’associazione ambientalista è fondamentale che gli abitanti dei centri urbani siano in prima linea negli sforzi per affrontare e prevenire i rischi futuri posti dai cambiamenti climatici o dalle pandemie, rendendo più resilienti i luoghi in cui oggi vive la maggior parte della popolazione mondiale.