Ma a che punto siamo con la cessione? Nella catena di voci che si rincorrono sembra esserci una certezza. Non sarebbe finora arrivata alla vecchia proprietà – per metà facente capo alla Omnia Service di Enrico Lotito, figlio di Claudio, e per l’altra metà a Marco Mezzaroma, cognato del presidente della Lazio, attraverso la Morgenstern – un’offerta minima accettabile. Anzi, la cifra non avrebbe raggiunto la soglia del monte contributi che scattano per la presenza in A. Questo tuttavia non potrà funzionare come alibi, perché la tutela dell’interesse collettivo, cioè la regolarità sportiva del campionato, vale più – questo il ragionamento che fanno in sede federale – dell’interesse particolare di una società costretta a vendere in un tempo così ridotto. Una linea supportata da un riferimento, non a caso inserito nel comunicato federale che fissava la data limite del 25 giugno, alla discussione in consiglio federale del 2013, in cui lo stesso Lotito sottolineò la necessità di “una perentoria attivazione della normativa federale” proprio nel caso delle due squadre nella stessa serie in seguito a una promozione. Come dire: lo sapevate
Fonte La gazzetta dello Sport