L’uomo era già noto alle forze dell’ordine per essere stato arrestato e più volte denunciato, anche per i medesimi reati. Nell’estate del 2016 aveva iniziato una relazione con una giovane che ne aveva subìto l’indole violenta e possessiva. In un’occasione, al culmine di una lite, lui l’aveva colpita con un coltello, ferendola alla mano. A quel punto la giovane aveva deciso di porre fine al rapporto. Non rassegnandosi, però, l’uomo aveva cominciato a perseguitarla con continue telefonate, pedinamenti e controlli. Fino a quando, nel novembre 2016, appostatosi sotto l’abitazione della ragazza, l’ha vista salire nell’auto di un amico e ha deciso di seguire l’auto. Quindi ha tentato di speronarla e una volta giunti a destinazione, presso un’amica che abita in città, l’ha costretta a salire sulla sua macchina per portarla a casa sua. Soltanto le urla disperate della giovane lo hanno fatto desistere.
L’uomo è stato arrestato e condannato a 2 anni di reclusione, con le accuse di lesioni, minacce aggravate e atti persecutori.
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