Primo tempo completamente di marca ospite, che prende coraggio minuto dopo minuto, guadagnando metri sul campo e impensierendo i padroni di casa, specialmente in fase di contropiede e sulle palle inattive. Al 15′, Umberto Germano mette in mezzo un cross che attraversa tutta l’area di rigore biancoverde, irraggiungibile però per i terminali offensivi patavini. Dieci minuti più tardi, è Ronaldo a mettere in mezzo, da calcio piazzato, un pallone allontanato con caparbietà della retroguardia dell’Avellino. La stessa, tuttavia, non si mostra altrettanto attenta al 27′, quando, sugli sviluppi del secondo corner per il Padova, battuto dallo stesso Ronaldo, il colpo di testa di Luca Rossettini, leggermente intercettato, capita sul piede avvelenato di Simone Della Latta, che trafigge Forte e gela il “Partenio-Lombardi”.
Il gol è una doccia fredda per gli uomini di mister Braglia, incapaci di reagire, se non attraverso qualche ripartenza sulle fasce che, però, non sortisce gli effetti sperati. In più occasioni, il team allenato da Andrea Mandorlini rischia, anzi, il raddoppio. Al 37′, è ancora Ronaldo a rendersi pericoloso: il fantasista brasiliano sfugge alla gabbia innescata dai difensori biancoverdi e si ritrova a tu per tu con Forte, ma l’intervento dell’estremo difensore biancoverde è provvidenziale. Al 48′, nell’ultimo dei tre minuti di recupero concessi dal signor Colombo di Como per la prima frazione, Ronaldo prova a piazzare, da calcio piazzato, una parabola sul palo occupato dal portiere della compagine irpina, che si fa trovare di nuovo pronto e allontana, con i pugni, in angolo.