LE TESTIMONIANZE
Sono state le piccole vittime di cinque e sei anni, prevalentemente di origine nigeriana, a tracciare il quadro dell’orrore, permettendo agli inquirenti di raccogliere elementi tali da ottenere l’arresto della coppia.
LA SCOPERTA
La struttura da incubo era stata scoperta alcuni mesi fa e in quella circostanza i poliziotti della Squadra Mobile di Caserta avevano trovato 11 bimbi che i genitori, in cambio di una retta, avevano affidato alla coppia ghanese perché gli garantisse vitto e alloggio. Dopo la scoperta della Polizia, i bimbi sono stati affidati a strutture protette messe a disposizione dai servizi sociali del Comune di Castel Volturno.
LE INDAGINI
Le indagini, coordinate dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere, sono però proseguite, accertando che i piccoli venivano lasciati in custodia alla coppia anche per giorni, e ciò perché i genitori, anch’essi non regolari sul territorio statale, facevano lavori saltuari, così poteva capitare che qualcuno venisse arrestato e non si facesse vivo.
Sono poi emerse le continue violenze e vessazioni psicologiche che i bimbi dovevano subire per mano dei coniugi ghanesi; in particolare tre bimbi nigeriani che non volevano adeguarsi alla ferree regole della casa avrebbero subito punizioni corporali, venendo privati del cibo e dell’acqua, denudati e internati in stanze prive di luce e riscaldamento, picchiati con bastoni e mazze di ferro.
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