Così il presidente della Commissione Trasparenza Antonio Cammarota che annuncia che il caso sarà istruito in commissione per accertare quanto stia accadendo sulle spiagge cittadine. “Responsabilità che accerteremo sotto il profilo politico, più che tecnico – continua Cammarota – perché si mente quando annuncia un invito ai gestori, perché l’invito è stato già fatto. L’azione del dirigente c’è stata rispetto a quanto si apprende da organi di stampa che mostrano un’altra versione da parte dell’amministrazione comunale”.
“In più il regolamento, perché la Regione Campania, guidata dal suo padrone politico non ha emanato gli atti utili per l’attuazione del Puad (piano di utilizzo aree demaniali) che contempla anche la regolamentazione degli arenili; si mente quando rimanda tutto al prossimo anno”, incalza Cammarota.
“Il mese scorso con “La Nostra Libertà” insieme al dirigente Francesco Vota abbiamo presentato, nel corso di incontro pubblico, la “La Città del Mare” e avevamo denunciato l’assenza del Puad, ribandendo, quindi, la necessità di un assessorato al mare, in una città turistica come è quella di Salerno, per creare ordine, sviluppo, economia e turismo intorno alla risorsa mare”.
“La nostra “Città del Mare” è ben diversa, dunque, da quella dei secchielli e palette disegnata dall’amministrazione comunale”, prosegue Antonio Cammarota. “Ancora una volta diciamo basta ad operazioni elettorali e opportunistiche; basta al clientelismo e tutto ciò che ha contraddistinto la gestione di questa città negli ultimi anni. Diciamo la verità ai cittadini e alla città, non è più tempo di illusioni”, conclude Cammarota.