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Coronavirus Campania, prorogata la zona rossa a Laurino dopo focolaio

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La città di Laurino resta in lockdown. Troppi i casi di Covid, e così l’ordinanza che impone la “chiusura” del paese per motivi sanitari è stata prorogata di un’altra settimana e dunque fino al 18 giugno. Laurino era entrata in lockdown a fine maggio, e da allora mentre la Campania entrava prima in zona gialla e ora punta a quella bianca a partire dal 21 giugno, per lo stesso periodo la città salernitana resta ancora in lockdown. A causare il nuovo focolaio che ha rinviato il ritorno alla normalità del paese sarebbe stata stavolta la chiesa cittadina, ad oggi chiusa dopo la sanificazione obbligatoria. Forse attraverso i membri del coro, il focolaio è scoppiato andando a peggiorare una situazione già critica.

Cinque le persone ricoverate in ospedale, alcune delle quali in gravi condizioni. Ancora alto il numero dei positivi totali in città, mentre una donna (una suora di 93 anni) è invece morta nelle scorse ore. Casi che si aggiungono a quelli che avevano già portato al lockdown di fine maggio e che ora è stato prorogato fino al 18 giugno. Diventano così 18 i giorni di zona rossa a giugno per il comune salernitano, seppur nella prossima settimana qualche misura è stata allentata. Confermate le chiusure di parrucchieri, centri estetici e barbieri, chiusura obbligata per gli altri negozi entro le 20.30 per quanto riguarda i beni non essenziali. Bar e ristoranti potranno lavorare solo d’asporto e fino alle 18, oppure negli spazi esterni ma con tutte le normative anti covid del caso. Stop totale a palestre ed attività sportive e coprifuoco dalle 23 di sera alle 5 del mattino seguente. Misure che il sindaco Romano Gregorio ha dovuto adottare d’urgenza, con l’ordinanza numero 15 dell’11 giugno.

 

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