Resta da vedere se la Figc accetterà questo punto perché non è facile trovare un acquirente disposto a sborsare 80 milioni di euro. Nelle prossime ore la Federcalcio valuterà con attenzione la proposta della Salernitana per il trust che rappresenta solo la via secondaria che porta comunque al cambio di proprietà. La Figc ha ricevuto anche il parere pro veritate dell’avvocato Rino Sica sulla compatibilità dello strumento giuridico con le Noif e lo Statutofederale.
I giorni passano e il tempo per l’iscrizione si assottiglia sempre di più. Per rispettare la data del 25 giugno bisogna seguire la strada del trust. A meno che non si perfezioni la cessione della società. Ipotesi che, ad una settimana dalla scadenza fissata dalla Figc, sembra ormai improbabile. Anche la scelta del gestore del trust è un altro punto cruciale perché deve essere individuata una figura di indipendenza e terzietà.
Tra i papabili ci sono l’avvocato Francesco Soro, impegnato nel Coni, Marco Pecoraro Scanio, dirigente sportivo e in passato calciatore della Salernitana, e l’avvocato Angelo Clarizia, già subcommissario della Figc nel 2018. Gli ultimi due sono salernitani mentre Soro è romano. La durata del trust è di sei mesi, rinnovabili per ulteriori quattro. Una cosa è certa: bisogna fare presto perché il tempo a disposizione è poco. Un’altra cosa è certa: la Salernitana deve cambiare proprietà. Altre ipotesi sarebbero molto rischiose.
Fonte LIRATV (Alessandro Ferro)