I reati contestati agli indagati sono numerosi: associazione a delinquere finalizzata alla realizzazione di una serie indeterminata di delitti di intermediazione illecita, sfruttamento del lavoro di cittadine di nazionalità moldava e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina; estorsione (i malviventi costringevano alcune cittadine di nazionalità moldava a consegnare loro del denaro minacciando di abbandonarle per strada e farle arrestare); reclutamento di manodopera costituita da cittadine di nazionalità moldava allo scopo di destinarla al lavoro di badanti in condizioni di sfruttamento ed approfittando del loro stato di bisogno.
Gli sfruttatori reclutavano manodopera in territorio moldavo al fine di avviarla al lavoro in Italia, organizzando e ponendo in essere atti diretti a procurare illegalmente l’ingresso nel territorio dello Stato Italiano di cittadini di nazionalità moldava.