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Covid, contagi Delta Gb sopra i 10.000. Premier Johnson: “Evitare viaggi all’estero”

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Restano attorno a quota 10.000 i contagi da Covid nel Regno Unito dopo il rimbalzo alimentato dalla variante Delta (ex indiana): nelle ultime 24 ore censite sono stati 10.633 su oltre 1,1 milioni di tamponi, secondo i dati aggiornati diffusi dal governo.
L’incremento non ha per ora lo stesso impatto sui decessi, conteggiati oggi a non più di 5, in calo rispetto a ieri, anche se il totale è alleggerito verosimilmente dai consueti ritardi statistici di parte dei dati riferiti al weekend che in genere vengono recuperati fra il martedì e il mercoledì.

Intanto prosegue la corsa contro il tempo dei vaccini per frenare la diffusione della variante, con una somma di dosi somministrate nel Paese ormai vicina 75 milioni: ossia quasi il 60% della popolazione adulta pienamente immunizzata e quasi l’82% vaccinata con una sola dose. Il premier Boris Johnson resta d’altronde prudente; interpellato oggi dai giornalisti a margine di una visita a un centro di ricerca ha difeso la decisione di rinviare l’ultima tappa delle riaperture post lockdown dal 21 giugno al 19 luglio, dicendosi ottimista di poter rispettare questa scadenza, ma senza escludere del tutto nuove restrizioni più avanti. Johnson ha fra l’altro avvertito come la variante Delta continui al momento a produrre un aumento settimanale di casi pari al 30%, e con un parallelo aumento graduale pure dei ricoveri in ospedale. Mentre ha insistito a sconsigliare per ora in generale i viaggi all’estero per turismo, rimanendo abbottonato riguardo all’ipotesi avanzata da alcuni media sulla possibilità di estendere da inizio luglio anche solo a un’altra decina di Paesi – incluso Italia, Grecia e isole spagnole – la striminzita ‘lista verde’ di destinazioni esentate dall’obbligo di quarantena precauzionale al ritorno. (ANSA).

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