La stima pubblicata dal Financial Times sulla base delle sequenze genetiche del virus depositate nella banca internazionale di dati genetici dice che nel nostro Paese il 26% dei positivi è riconducibile alla mutazione indiana di SarsCov2; tre settimane fa secondo l’ISS quella percentuale era ferma all’uno per cento. Ci sarà comunque una nuova indagine rapida da parte del Ministro della Salute per capire quanto sono diffuse le varianti del coronavirus in Italia.
fonte www.fanpage.it