La “novità” del “tomato made Egypt” è la “correzione” ai pesticidi! Negli anni ottanta un giornalista d’inchiesta scrisse che nel porto commerciale di Salerno navi provenienti dalla Cina scaricavano quintali di pomodoro destinati ad una fabbrica di prodotti conservati in scatola
Il pomodoro con… “occhi a mandorla” ritornava al paese d’origine come “prodotto finito”, destinato all’alimentazione con la dicitura ben in vista: “Made in Italia”.
Quella operazione di mistificazione del prodotto aveva una sola spiegazione: truffa!
Evidente e sostanziale era il danno economico ai produttori della Campania e della Puglia
Anche un altro stato, la Russia, scaricava baccalà destinato al consumo dei ristoranti e delle famiglie italiane che i venditori smerciavano come “norvegese”, qualità di eccellenza
di Enzo Todaro
Ed allora?