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Preoccupazione variante Delta, ma in Italia via le mascherine all’aperto

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La preoccupazione per la diffusione delle varianti, in particolar modo di quella Indiana o Delta, non frena il governo e il ministero della Salute relativamente all’abolizione dell’obbligo della mascherina all’aperto. Il ministro Speranza ha firmato l’ordinanza che consente dal prossimo 28 giugno, in zona bianca, di circolare a volto scoperto. La mascherina però dovrà essere sempre a portata di mano ed indossata quando ci sono assembramenti, in tutti i posti al chiuso e sui mezzi pubblici. Il provvedimento resterà in vigore fino al 31 luglio. Per la Campania si attendono le disposizioni del presidente De Luca.

Intanto, l’incidenza della variante Delta sul territorio regionale è balzata dal 3 al 25%. Sono 82 i casi riscontrati nel corso dell’attività di sequenziamento sui tamponi. Dalle indagini è emersa la presenza di 170 varianti inglesi, 82 indiane, 36 brasiliane, 6 colombiane e 23 europee. «Ora sono in corso ulteriori approfondimenti epidemiologici e sullo stato vaccinale dei soggetti presi in esame — sottolinea il direttore dell’Istituto zooprofilattico Antonio Limone — perché soltanto con il tracciamento riusciremo a contenere la diffusione delle varianti. Il metodo che ci siamo dati, seguendo l’algoritmo e sequenziando il 30% dei tamponi degli ospedalizzati per Covid, ci consente di intervenire con tempismo lì dove divampa un focolaio, come è accaduto anche a Laurino». Nel paese cilentano, in particolare, si erano diffusi sei casi di variante colombiana. Ad ogni modo, in questa fase, è fondamentale non allentare la rete del tracciamento per individuare tempestivamente i ceppi modificati di coronavirus.

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