Il caldo che ha colpito l’Italia in questi giorni sta creando problemi da Nord a Sud. In Veneto il perdurare delle alte temperature ha provocato lo stress idrico per le grandi colture in campo. La Coldiretti ha segnalato l’avvio delle irrigazioni di soccorso per mais, soia e barbabietole. «La situazione – afferma Coldiretti Veneto – richiede frequenti interventi irrigui, dove il terreno non è raggiunto dalla rete idrica, l’operazione viene attuata attingendo acqua dai canali o altri corsi intervenendo con i “rotoloni”. Per questa ragione gli agricoltori sostengono maggiori costi legati al carburante e alle attrezzature. La situazione però non è ancora di allarme grazie alle piogge di maggio (+48% rispetto alla media) e alle cospicue riserve nivali accumulate durante l’inverno e fino alla tarda primavera sui monti: dunque la disponibilità idrica per le irrigazioni è sotto controllo perché a giugno, nonostante l’ondata di calore, nei primi 15 giorni è piovuto il 30% delle precipitazioni medie attese e, considerate le riserve gli imprenditori agricoli possono ancora far fronte alle emergenze. «Il balzo delle temperature – continua Coldiretti – sta favorendo anche il diffondersi degli insetti fastidiosi per gli uomini e dannosi per le coltivazioni come la cimice asiatica e il moscerino dagli occhi rossi, particolarmente temuti dai produttori ortofrutticoli per le perdite dei raccolti che possono provocare»
Fonte Il Mattino