Ecco cosa riporta l’ordinanza regionale:
In conformità a quanto previsto dall’ordinanza del ministro della Salute 22 giugno 2021 l’obbligo di utilizzo dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie, anche all’esterno, resta fermo, tra l’altro, in ogni situazione in cui non possa essere garantito il distanziamento interpersonale o quando si configurino assembramenti o affollamenti
L’ utilizzo dei detti dispositivi resta pertanto obbligatorio, sul territorio regionale, in ogni luogo non isolato – ad es. nei centri urbani, nelle piazze, sui lungomari nelle ore e situazioni di affollamento- nonché nelle file, code, mercati o fiere ed altri eventi, anche all’aperto, nonché nei contesti di trasporto pubblico all’aperto quali traghetti, battelli, navi.
È fatta raccomandazione ai Comuni e alle altre Autorità competenti di «intensificare la vigilanza e i controlli sul rispetto del divieto di assembramenti, in particolare nelle zone ed orari della “movida”.
La Regione con lo stesso atto ha disposto blocco all’asporto di alcolici la notte in Campania dalle ore 22 e fino alle ore 6 del mattino in aree pubbliche ed aperte al pubblico, ma anche in bar, chioschi, pizzerie, ristoranti, pub, vinerie, supermercati) e con distributori automatici.
«Non è vero che il Comitato tecnico scientifico ha rimosso l’obbligo di mascherine all’aperto – dice De Luca nella diretta video settimanale –. Il ministero della Salute ha ripreso le raccomandazioni del Cts che raccomanda di mantenere la mascherina quando ci sono affollamenti e non c’è distanziamento. Al lungomare c’è assembramento e nelle strade principali c’è assembramento, idem nella movida, dunque è obbligatoria».