Arriva anche nel salernitano la temuta variante Delta: il caso si è verificato nell’Agro, a Scafati. La conferma arriva dai risultati dei 360 sequenziamenti completati questa settimana dall’Istituto Zooprofilattico di Portici, costantemente al lavoro per rintracciare le varianti sul nostro territorio. Nei giorni scorsi erano emerse altre mutazioni del virus dai test di Piaggine e Laurino. In entrambi i casi si trattava di variante colombiana. Attualmente sono 82 gli infetti con variante indiana in Campania, di cui due gravi e ricoverati al Cotugno. Il consiglio degli esperti per evitare complicazioni del virus, soprattutto alla luce della maggiore trasmissibilità provocata dalle mutazioni che continuano a diffondersi, è quello di completare il ciclo di vaccinazioni.
“Una sola dose di vaccino non copre adeguatamente dalla variante Delta” – ha ribadito anche il coordinatore del Cts Localtelli. L’ “indiana” solleva preoccupazione perché è più contagiosa e può provocare patologie significative nei soggetti non vaccinati o in chi ha una sola dose di vaccino. “Per questo è importante progredire con la campagna vaccinale” – ha aggiunto.
Un orientamento in linea con quello della direttrice esecutiva dell’Agenzia europea dei medicinali (Ema), Emer Cooke, per la quale “i vaccini stanno funzionando anche contro la variante Delta, ma dobbiamo essere certi che si faccia anche la seconda dose”.