“Avevamo chiesto – spiega Cammarota – per evitare confusione la gratuità fino al 31 dicembre, ed invece ci siamo ritrovati con provvedimenti spezzatino. Ad oggi, nonostante l’intesa Stato – Città sul rimborso per i mancati proventi il comune di Salerno ancora non ha deciso il da farsi”.
Delle due l’una, incalza Cammarota: “O con atto amministrativo si consente ancora la gratuità o si riattivi individuando dei parametri precisi. La tassa di soggiorno, sia tassa di scopo per incrementare servizi turistici, trasporti e iniziative”. “Sia una opportunità per i turisti, per gli imprenditori e per la città. Non sia una semplice gabella ma sia qualcosa di concreto. Ribadiamo, inoltre, la necessità di convocare il Consiglio comunale per affrontare temi finanziari, ricordando, infine, che è scaduto il termine per l’approvazione del bilancio”, conclude Cammarota.