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Agropoli: Castello e tributi, maggioranza all’insegna del risparmio

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Nel corso della seduta del Consiglio Comunale del 25 giugno scorso sono stati approvati, su proposta dell’assessore alle politiche economiche e finanziarie Roberto Mutalipassi, due provvedimenti molto importanti.

Il primo riguarda la rinegoziazione del mutuo contratto con Banca Intesa per l’acquisto del Castello da parte della STU e nel 2017, accollato dal Comune di Agropoli, dopo lo scioglimento della partecipata.

«Finalmente siamo riusciti – affermano all’unisono il sindaco Adamo Coppola e l’assessore alle Politiche economiche e finanziarie Roberto Mutalipassi – ad ottenere, dopo esserci riservati la possibilità nel corpo della delibera di accollo, ad ottenere una notevole riduzione del tasso di interesse applicato su tale mutuo che permetterà all’Ente di conseguire un risparmio di oltre 416.000 euro sull’ammontare complessivo degli interessi da corrispondere alla banca sulla residua quota capitale di tale mutuo».

Il secondo provvedimento invece viene ulteriormente incontro alle gravi ed oggettive difficoltà in cui versano tante attività economiche e tanti cittadini e consentirà di non aggravare ulteriormente il peso della condizione attuale di tutti.

A dicembre dello scorso anno il Consiglio Comunale aveva già approvato delle modifiche ai regolamenti comunali relativi alla gestione delle entrate e della rateizzazione dei tributi comunali: era stato incrementato da 48 a 72 il numero delle rate mensili concedibili qualora l’importo del debito fosse stato superiore a 10.000,01 euro ed era stato, altresì, disposto che l’obbligo di presentare idonea garanzia mediante fideiussione bancaria o assicurativa, si aveva, parimenti, nella medesima circostanza. Inoltre era stato eliminato l’obbligo di versare un acconto pari al 20% dell’importo per il quale viene richiesta la rateizzazione. Con l’attuale provvedimento viene eliminato anche l’obbligo di presentare idonea garanzia mediante fideiussione bancaria o assicurativa, qualsiasi sia l’importo da rateizzare.

Il provvedimento va nella direzione della semplificazione nei confronti dei contribuenti, ossia verte sul principio che non deve essere complicato ed ulteriormente oneroso, per i cittadini, pagare i tributi comunali.

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