Ne consegue che si privilegia spesso l’incompetenza alla preparazione professionale.
Riusciremo mai a cancellare dalla nostra memoria e, soprattutto, degli “indifesi” la colorita frase in lingua napoletana: “simme tutti purtuguall” ovvero galleggiamo tutti allo stesso modo senza alcuna differenza tra l’arancia e gli s…”
Questo malcostume è proprio, in maniera maggioritaria, del mezzogiorno dove vivono e procurano danni enormi le “pagliette”
I giovani che non hanno un “santo in paradiso” sono destinati ad ingrossare le fila dei disoccupati.
Di contro, con la supponenza, che è proprio dei “beneficiati”, si “arruolano” i pantagruelici protetti dal “Signore” che compra tutto e impone il silenzo alla schiera dei destinatari del “cumulo” degli incarichi.
Un insulto alla ignorata professionalità, ai giovani professionisti disoccupati entrati a far parte della “nuova pvertà”.
Un sistema ch enuoce, ad esempio, a tanti giovani professionisti costretti ad esempio a fare i lavapiatti per la sopravvivenza.
Altri, invece, mensilmente, con il “cumulo degli incarichi”, superano di gran lunga lo stipendo di un dipendente generico della pubblica amministrazione.
Salerno non si sottrae alla pratica del clientelismo e soprattutto, del cumulo degli incarichi. Allora, perchè meravigliarsi se tanti vivono di “fama usurpata”? Segno dei tempi
Di Enzo Todaro
Parole sante!!!Bravo!!????
…. sagge e sante parole Direttore! Tutto quanto da Lei descritto magistralmente è frutto della atavica, congenita ed ignorante ingerenza da parte della politica politicante che ne ha fatto un metodo di gestione delle menti. Ovvero, il ” metodo Borbone” e non quello del caffè, ma anche del caffè, che impazza in tutti i programmi televisivi e che sembrerebbe far capi alla criminalità organizzata; il metodo che contraddistingue chi vuole gestire il poter in modo clientelare per costruire lo zoccolo duro del suo elettorato composto da tifosi, miracolati e sfrattapagnotte. Secondo Lei Direttore, quanto riportato, è la foto di Salerno degli ultimi 6 lustri❓
Articolo molto bello ma spesso, molto spesso i giornalisti sono complici di chi a Salerno ha fatto del clintelismo la sua fortuna.
Ancora adesso Papino, il Grande Bluff, raccoglie i frutti degli aiutini che ha elargito a figli ed appartenenti alla casta e nessun giornalista salernitano o operante a Salerno ha mai denunciato tale situazione.
Quindi adesso mi sembra inopportuno ed anacronistico questo suo intervento, mi sembra il gesto di chi lancia la pietra e nasconde la m
Articolo molto bello ma spesso, molto spesso i giornalisti sono complici di chi a Salerno ha fatto del clintelismo la sua fortuna.
Ancora adesso Papino, il Grande Bluff, raccoglie i frutti degli aiutini che ha elargito a figli ed appartenenti alla casta e nessun giornalista salernitano o operante a Salerno ha mai denunciato tale situazione.
Quindi adesso mi sembra inopportuno ed anacronistico questo suo intervento, mi sembra il gesto di chi lancia la pietra e nasconde la mano
E dove stà la novità ; da quando è nata la politica (di destra e di sinistra)si elargiscono prebenbe agli “affezionati”.Nell’ente Provincia,per esempio, piena zeppa di consiglieri ed affini dell’Agro-Nocerino-Sarnese .per caso, vi lavorano molti impiegati ,appunto,dell’Agro-Nocerino-Sarnese.Provare per credere.
Stiamo parlando di De Luca, ovviamente, vero dott. Todaro?
Maestro lei fin troppo intelligente per sapere che in questa paese, in particolare nell’amministrare la cosa pubblica, il merito non paga
Il dott. Enzo Todaro sindaco di Salerno, sono questi gli uomini che servono la nostra martoriata Salerno una cappa che incombe da più di 27 anni, unacitta ridotta a una fossa con tanti candidati sindaco al soldo del capo bastone, Salernitani e ora di svegliarsi oramai conce niente per nessuno, Enzo Todaro sindaco di Salerno con una lista civica dove raccogliere tutti con un programma e un patto di una nuova costituenda ( centro, destra rossi e meno rossi sinistra di una vera libertà per il futuro dei nostri figli e nipoti) w Salerno viva I Salernitani..
Il dott. Todaro è uno dei pochi giornalisti, se non l’unico, a non avere peli sulla lingua.
Prima guardavo il tg di Lira TV perchè c’erano i suoi interventi costruttivi…ora, da quando non è più andato in trasmissione, non lo guardo più quel canale.