“Vediamo molti Paesi fare bene ma la verità è che la copertura vaccinale media nella regione è solo del 24% e la cosa più grave è che metà dei nostri anziani e il 40% del nostro personale sanitario è ancora senza protezione”, ha detto Kluge, “questo è inaccettabile ed è lontano dalla copertura vaccinale raccomandata pari all’80% della popolazione“. “Con questi numeri, la pandemia non è in alcun modo finita e sarebbe molto sbagliato per chiunque – cittadini e autorità – considerarla tale“, ha aggiunto il funzionario dell’Oms.
Per dieci settimane consecutive i dati dei contagi da Covid-19 sono diminuiti, ma ora stanno nuovamente aumentando in Europa, facendo palesare il fantasma di una nuova ondata, ha spiegato ancora Kluge, secondo il quale “ci sarà una nuova ondata nella regione, a meno che non rimaniamo disciplinati”. “La settimana scorsa il numero dei casi è cresciuto del 10%, trainato dalla crescita di contatti sociali, viaggi e raduni e dall’allentarsi delle restrizioni sociali e questo sta avvenendo nel contesto di una situazione in rapida evoluzione”, ha avvertito Kluge, “a fronte di una variante di preoccupazione, la Delta, nonostante gli sforzi dei governi, milioni di persone rimangono non vaccinate”.
Entro agosto, quando la variante Delta, secondo l’Oms, sarà dominante in Europa, “la popolazione europea non sarà completamente immunizzata, con il 63% delle persone ancora in attesa della prima dose, e ad agosto la regione europea sarà ancora per lo più libera da restrizioni, con l’aumento di viaggi e raduni“.