In particolare, a seguito di una rapida attività info-investigativa congiunta delle Questure di Salerno e di Potenza sono emersi indizi di detenzione ad un ingente quantitativo di droga detenuto ad Eboli da parte di una coppia, un uomo e una donna, ivi dimoranti.
Alle prime ore del giorno, gli investigatori della Squadra Mobile di Potenza, della Squadra Mobile di Salerno e del Commissariato di Battipaglia hanno perquisito la proprietà degli spacciatori.
Le operazioni di ricerca dello stupefacente sono state condotte con l’impiego dell’unità cinofila della Polizia di Stato della Questura di Vibo Valentia e della Squadra Cinofili di Nettuno.
Gli Agenti hanno trovato 11kg circa di sostanza stupefacente, di cui dieci chili di hashish e un chilo di marijuana.
La droga è stata ritrovata in vari nascondigli escogitati dai pusher: all’interno del mobile posizionato nel soggiorno della casa, gli Agenti hanno trovato ventisette sacchetti in cellophane per gli alimenti da porre sottovuoto, 31 rotoli di nastro adesivo da imballaggio.
I poliziotti durante la perquisizione hanno anche rinvenuto un vero e proprio “dépliant” riportante immagini e prezzi dello stupefacente; la droga spacciata dalla coppia era connotata da un “marchio di fabbrica”, che riportava l’etichetta adesiva con scritta “MOROCCO”, ed altre denominazioni di fantasia che rimandavano anche a personaggi dei cartoni animati (Goku) o dalla particolare forma sferica delle confezioni di stupefacente.
Ritrovati e sequestrati anche i macchinari per il confezionamento sottovuoto della droga.
Inoltre, l’unità cinofila ha rinvenuto altra parte dello stupefacente nel giardino di casa e nella folta vegetazione in altra parte della proprietà, in un canneto, ove il cane Bruce della Polizia ha fiutato ulteriori dosi lì occultate.
Gli agenti della Polizia di Stato hanno quindi arrestato, O.Y., soggetto con precedenti in materia di stupefacenti ed armi, ed M.E., la donna annoverava già precedenti per sfruttamento della prostituzione e reati contro il patrimonio.
I due arrestati sono stati posti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che ne ha disposto la traduzione in carcere in attesa della convalida dell’arresto.