San Demetrio, chiusa la mensa dei poveri: bufera social contro il parroco uscente
Redazione 2
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“Dopo 5 anni di servizio offerto senza interruzioni rimarrà chiusa la mensa presso San Demetrio, perché il parroco uscente ha voluto così e quando una persona in abiti religiosi fa un’azione, qualunque essa sia, anche di lasciare un centinaio di persone senza cena, la sta facendo perché egli è il massimo interprete della volontà divina. Credo lo abbiano pensato anche quei cattolici che hanno sterminato centinaia di bambini in Canada”: a scriverlo, in un lungo post pubblicato sulla propria pagina Facebook, è Rossano Braca, referente principale dell’associazione Venite Libenter. “Durante il prossimo fine settimana continua – in quella parrocchia ci sarà, per volere del vescovo, il cambio del parroco ma non ci sembrava un avvenimento così sconvolgente da dover chiudere la mensa infatti erano già pronti i volontari. Però non bastava perché il parroco uscente doveva dimostrare a tutto il mondo che quella era “cosa sua” e quindi ci ha anche intimato di consegnare le chiavi “come gesto di correttezza verso il nuovo parroco che subentra”.
Lo so, sto parlando della stessa persona che ho presentato anche io ai miei amici come esempio di vita sacerdotale e per questo vi chiedo scusa, purtroppo non si conosce mai abbastanza un essere umano, ma con lui è stato tutto molto più semplice visto che si è impegnato perfino a scrivere un libro nel quale si autoproclama santo. Vi consiglio vivamente di leggerlo nonostante sia pieno di foto che ritraggono me e la mia associazione senza alcuna autorizzazione nè scritta nè verbale. Ma se non parlava delle cose fatte da noi forse gli sarebbero mancati ancora un paio di punti per la beatificazione senza passare per i play off.
La Mensa Di Venite Libenter presso i locali della parrocchia San Demetrio chiude, ma non chiudiamo noi che continueremo a distribuire la cena anche per strada.
Per il futuro non ci resta che sperare nel nuovo parroco”.