Al di là di distanziamento sociale e mascherine da mantenere, insomma, le parole d’ordine sembrano ancora essere chiusure selettive, limitazioni e, in casi estremi, zone rosse e lockdown. Nel rapporto settimanale sull’epidemia viene sottolineato come la variante Delta abbia raggiunto ormai 104 Paesi al mondo, 7 in più solo nell’ultima settimana. Al primo giugno era stata registrata in 62 Paesi, per poi passare a 80 a metà mese. “Abbiamo appena superato il tragico traguardo di quattro milioni di morti registrate per Covid-19 – ha spiegato il direttore generale dell’Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus – , che sicuramente sottovaluta il bilancio complessivo”.
In Gran Bretagna, che il 19 luglio procederà alla riapertura totale di attività e luoghi pubblici, si sono registrati 32.500 casi giornalieri. La proiezione degli esperti parla di 100mila casi al giorno e il premier Boris Johnson ha già avvertito i suoi connazionali, chiarendo che è ragionevole aspettarsi per le prossime settimane picchi di mortalità decisamente più alti. Al momento, nonostante l’aumento dei positivi, resta sotto controllo il totale dei ricoveri negli ospedali (salito poco oltre quota 2.400) e lo stesso numero delle vittime (33, martedì erano state 37) a testimonianza di come il vaccino (AstraZeneca, nel caso inglese) probabilmente sia meno efficace contro la variante Delta ma protegga sufficientemente dalla forma grave del virus.