La partecipazione dei granata in massima serie determinerà un positivo impatto economico, che rileverà un miglioramento della “continuità aziendale” del club, ed uno sviluppo della valutazione del “brand” del cavalluccio. Il “costo di gestione” dei prossimi sei mesi, dovrebbe essere quantificato, per un valore determinato tra i 19 e 27 mln di euro.
Tali valori prendono a riferimento il “costo di gestione annuale” della Salernitana in Serie A , che dovrebbe determinarsi in un valore oscillante tra i 38 ed i 55 mln di euro. Gli importi di cui sopra, risultano essere la media dei “costi fissi di gestione” di società di calcio (Brescia, Cagliari, Lecce, Parma, Spal, Udinese e Verona) similari al club granata, che hanno partecipato agli ultimi due campionati di massima serie.
In percentuale, il “valore dei costi”, risulta diviso come segue: salari e stipendi 46,9%, ammortamenti 14,2%, costi operativi 34,1%, oneri cessione calciatori 0,8%, imposte 1,7%.
Il valore dei “ricavi di esercizio” potranno variare invece tra i 45 ed i 49 mln di euro. La divisione dei “ricavi” risulta essere la seguente: ricavi da stadio 8%, ricavi diritti tv 31%, ricavi da sponsor 26,9%, altri ricavi 22,5%, cessione calciatori 11,5%.
Per il club granata, alla data del prossimo 30 giugno 2022,(termine del campionato di serie A 2021/2022), i valori di bilancio più significativi, risulteranno essere i seguenti:
- ricavi da stadio (+1,9 mln euro);
- ricavi diritti tv (+21,7 mln);
- valore della produzione (+23,2 mln);
- costo del lavoro (+9,5 mln);
- costo della produzione (+17,6 mln);
- utile esercizio (+2,5 mln). (Fonte Calcio Report 2020)
Altro aspetto aziendale da verificare, riguarda la valutazione del club da parte del “trust”, alla data del 30 giugno 2021. In tema di valutazione del club di calcio, sarà essenziale verificare i seguenti “parametri di riferimento”: valutazione brand societario, rimborso aumenti di capitale e soci finanziamento, valutazione parco calciatori di proprietà, valutazione settore giovanile, valutazione crediti e passività aziendali, valutazione di centri sportivi di proprietà e “contributi Lega in caso di promozione e/o retrocessione”, simulazione di bilancio d’esercizio , alla data successiva della rimozione del controllo diretto e/o indiretto della società.
Indipendenza economica del club granata, per mettere “in fuori gioco” la multiproprietà!!
Antonio Sanges – Dottore Commercialista