I casi di infezione sono trainati dalla ripresa della vita sociale, dai viaggi (anche quelli studio, è il caso di Malta), dalle serate nei locali soprattutto in Spagna e Portogallo. Infatti i primi a contagiarsi sono i ragazzi. Inevitabilmente poi il virus raggiunge le altre fasce d’età, contatti cosiddetti secondari. Ma anche i viaggi per assistere alle partite dei campionati europei di calcio hanno un effetto, rilevato in Finlandia.
La circolare riporta la situazione nei Paesi che segnalano variazioni e incrementi maggiori. In Spagna il maggior pericolo viene dalla movida: se l’incidenza del Covid è balzata a 252 casi ogni centomila abitanti, questo valore, già alto, si triplica (800/100.000) nella fascia di età tra i 12 e i 29 anni. E tutti i positivi, riferiscono le autorità sanitarie spagnole, hanno raccontato di aver partecipato a feste, eventi su larga scala, senza misure di protezione. Un ampio focolaio, poi, proviene da studenti di ritorno dalle isole Baleari. Anche per i Paesi Bassi principale indiziato dell’aumento dei casi è il turismo: 81 positivi sono stati individuati su 16 voli da Palma de Maiorca, e altri 60 su altri 14 collegamenti aerei dall’Algarve, in Portogallo. E in generale 205 nuovi positivi, tutti tra i 15 e i 29 anni di età, erano stati in Spagna o Portogallo. Le autorità sanitarie finlandesi, invece, riconducono l’incremento di casi agli spostamenti per seguire le partite del campionato europeo di calcio che si sono svolte in Russia: 481 casi confermati di persone a bordo dei voli di rientro, e 165 casi secondari. Tutti i campioni dei tifosi sequenziati finora, appartengono alla variante Delta del virus.
La circolare di Rezza si conclude con una mappa del contagio nel continente europeo, in cui spicca il rosso di Spagna e Portogallo, e con la previsione che la variante Delta sarà prevalente ad agosto: 70% dei casi all’inizio del mese, 90% alla fine. Inevitabilmente anche in Italia la variante Delta, attestata al 27% secondo l’ultimo report dell’Iss, è in aumento.