In particolare la misura prevede che, su una spesa ammissibile di massimo 60mila euro, si può ottenere fino al 50% di sconto, quindi 30mila euro, recuperando dunque la metà della cifra spesa: ci sono però delle limitazioni e delle caratteristiche precise che devono avere i prodotti acquistati
Come spiega l’Enea con un vademecum, le schermature devono essere applicate in modo solidale con l’involucro edilizio e non liberamente; montabili/smontabili dall’utente; a protezione di una superficie vetrata; installate all’interno o all’esterno della superficie vetrata; mobili o schermature “tecniche”
Le “chiusure oscuranti” possono essere in combinazione con vetrate o autonome (aggettanti). Nel caso di sola sostituzione di chiusure oscuranti, la nuova installazione deve possedere un valore della resistenza termica supplementare superiore a quella della precedente installazione affinché venga conseguito un risparmio energetico
Per le “schermature solari” (ad esempio tende da sole, veneziane, tende a rullo, tende a bracci) sono ammessi gli orientamenti da EST a OVEST passando per SUD e sono pertanto esclusi NORD, NORD-EST e NORD-OVEST. Per le “chiusure oscuranti” (ad esempio persiane, avvolgibili, tapparelle) sono ammessi tutti gli orientamenti
Le schermature solari devono possedere un valore del fattore di trasmissione solare totale accoppiato al tipo di vetro della superficie vetrata protetta inferiore o uguale a 0,35 valutato con riferimento al vetro tipo C secondo la norma UNI EN 14501
Dal punto di vista fiscale, per ottenere questa agevolazione si può scegliere tra diverse opzioni: detrazione IRPEF in 10 anni a rate oppure sconto diretto in fattura con cessione del credito d’imposta
Per calcolare l’importo dell’agevolazione spettante bisogna invece considerare: la fornitura e la posa in opera di schermature solari e/o chiusure oscuranti tecniche; l’eventuale smontaggio e dismissione di analoghi sistemi preesistenti; la fornitura e messa in opera di meccanismi automatici di regolazione e controllo delle schermature; le prestazioni professionali (produzione della documentazione tecnica necessaria, direzione dei lavori etc.); le opere provvisionali e accessorie
Ad accedevi possono essere tutti i contribuenti che: effettuano le spese per la riqualificazione energetica e che possiedono un diritto reale sulle unità immobiliari costituenti l’edificio. Non è necessario presentare un modello Isee per avere diritto a questa agevolazione
Gli immobili sui quali è possibile effettuare lavori che poi potranno portare a sfruttare questa agevolazione sono tutti quegli edifici che, alla data d’inizio dei lavori, siano “esistenti”, ossia accatastati o con richiesta di accatastamento in corso, e in regola con il pagamento di eventuali tributi
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