A Ronca che ha chiesto di proseguire nel rapporto di proficua collaborazione, esprimendo un pieno plauso alla salvaguardia delle imprese avvenuta, come testimoniato dai numeri, anche grazie al piano socio economico messo in piedi dalla Regione Campania, De Luca ha risposto: “Facciamo subito l’Osservatorio, lavoriamo sui punti che come artigiani ritenete essenziali e soprattutto arriviamo insieme all’obiettivo di aprire un’impresa in un mese” , confermando anche la priorità di sburocratizzare.
Il presidente Vincenzo De Luca, alla partecipata assemblea degli artigiani che si è svolta presso il Ristorante Mascalzone Latino, a Pontecagnano Faiano, ha anche ribadito la sua proposta per superare empasse che si sta registrando nel reclutare lavoratori per impegni stagionali. “A chi riceve il reddito di cittadinanza, proponiamo l’obbligo di accettare lavori stagionali con la possibilità di guadagnare altri 500 euro messi a disposizione dalle imprese- ha detto De Luca – se rifiutano perdono entrambi i sostegni economici”.
De Luca ha rilanciato anche il tema della risorsa mare, per la quale il presidente Ronca aveva chiesto maggiore impegno per valorizzare tutti i mestieri che ruotano attorno alla nautica, trovando ovviamente d’accordo tra gli interlocutori presenti, il comandante della Capitaneria di Porto di Salerno, Daniele Di Guardo. “In Campania c’è la necessità di creare ulteriori 10.000 posti barca- ha dichiarato De Luca- questo è settore che dopo un periodo di stasi si sta rianimando”.
Non è l’unica sollecitazione lanciata dal presidente Lucio Ronca, unico candidato alla presidenza della Cna di Salerno, e riconfermato alla guida dell’Associazione. Il prefetto di Salerno, Francesco Russo ha ribadito e sottolineato l’impegno profuso insieme verso la battaglia contro l’abusivismo e il lavoro di confronto costante per redigere i protocolli Anti Covid.
Ad Andrea Prete, invece, il compito di evidenziare il lavoro portato avanti dall’ente camerale a sostegno delle imprese salernitane, in primis attraverso la digitalizzazione che è oggi anche uno degli aspetti prioritari sui quali punta il piano nazionale di resistenza e resilienza.
A concludere i lavori il presidente nazionale di Cna, Daniele Vaccarino che si è trovato d’accordo con il presidente De Luca su alcuni aspetti sollevati dal governatore nel suo intervento.
“Il rapporto con le istituzioni è fondamentale – ha ricordato il presidente Vaccarino- la pandemia ha dimostrato la capacità e la forza del mondo delle associazioni di rispondere tra i primi e per primi alle esigenze del mondo artigianale”. In quei giorni in cui gli artigiani non sapevano che fare, non riuscivano ad interpretare leggi, le associazioni one la Cna sono state essenziali per aiutare e rimodulare anche i protocolli di sicurezza.
“Ci siamo sporcati le mani e non abbiamo esitato neanche a mediare con le nostre imprese per collaborare e costruire dei protocolli che ancora oggi reggono- ha aggiunto il presidente nazionale, evidenziando i ruoli di portavoce di mestiere che sono le vere antenne delle esigenze delle imprese ( presenti all’assemblea Andrea Santolini , artistico tradizionale e Carmine Battipaglia, installazione Impianti) Ora è il momento di ragionare sul futuro associativo, abbiamo ambizione di diventare ancora più riferimento.
Ci servono coraggio, tempestività e anche un po’ di sfrontatezza per affrontare questo momento: non dobbiamo correre il rischio che il sistema delle piccole e medie imprese non sia pienamente coinvolto nella ripresa economica: è necessario affrontare i grandi temi, dalla digitalizzazione alla innovazione ed individuare le priorità ed i progetti sui quali intervenire”.
Mariangela Morea