Di certo c’è l’obbligo di vendita entro il 31 dicembre, pena esclusione della squadra dal campionato di Serie A. Ma a quali cifre è da verificare. Lo scrive Le Cronache consultabile on line.
Si attende – ricorda il giornale diretto da Tommaso D’Angelo – la valutazione di un advisor terzo che stabilisca l’effettivo valore delle azioni della Us Salernitana 1919 che i due proprietari Enrico Lotito e Marco Mezzaroma hanno congelato nel blind trust accettato dalla Figc. Sicuramente il valore non potrà essere di 80, 100 milioni come richiesto da Lotito.
Valutando il parco giocatori, le proprietà, il marchio che comunque appartiene alla città, visto che come prescriveva il bando pubblico del 2011 andava donato al Comune di Salerno, sicuramente il valore della società, che non possiede un centro di allenamento di proprietà o altri immobili, rischia di essere inferiore.
La proposta di Radrizzani si aggira sui 50 milioni. L’importante, però, è che si faccia in fretta. Il patron del Leeds vuole avere ampi margini di manovra per quanto riguarda il calciomercato. Come è giusto che sia, acquistando il club adesso ci sarebbe tempo fino ad inizio campionato per allestire una squadra competitiva.
Per questo motivo Radrizzani e i suoi uomini spingono per incontrare il guardiano del trust Coppola, ma anche i due trustee, Isgrò e Bertoli per capire i margini di manovra e l’eventuale tempistica.
I trustee potrebbero anche decidere di non cedere in attesa di offerte migliori che potrebbero arrivare magari nei prossimi mesi.
Anche se, c’è da tener presente che una falsa partenza in campionato andrebbe a depauperare il valore del club, facendo al contempo un danno ai due disponenti, ovvero Lotito e Mezzaroma.
Situazione intricata, quindi, con la Figc che seppur non ufficialmente, gradirebbe una svolta immediata, magari prima dell’inizio del campionato. Cosa che aspettano anche i tifosi.
Almeno leggendo i social, a differenza della federazione, in molti non hanno poi notato discontinuità con la gestione precedente.
Fonte Le Cronache