Perché col consenso che aveva è peggio che avere il biglietto della lotteria. Se si è fatto mandare a casa da chi aveva il 2% non era capace. Punto”.
Rispondendo poi a una domanda del direttore de Il Mattino Federico Monga su chi avesse la guida nel rapporto tra Casalino e Conte, Renzi ha detto: “Io dico che tra Conte e Casalino guidava Casalino, tanto è vero che è andato a sbattere. Lo incontrai: gentile, carino, con la pochette, e dopo tre giorni spara a zero su di me sul Corriere della Sera. La verità è che Casalino, che è l’ ispiratore del Contismo, ancora oggi é uno degli oggetti dello scontro Conte-Grillo”.
“Quanto a me – ha rimarcato l’ex premier – sto bene con la vita e ogni volta che passo per Palazzo Chigi e so che c’è Draghi e non Conte sto ancora meglio”. (ANSA).