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Covid, report Iss: gran parte dei nuovi contagi sono tra soggetti non vaccinati

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In Italia aumentano i contagi da coronavirus, ma nella gran parte dei casi si parla di soggetti non vaccinati, o che sono stati vaccinati solo con la prima dose o con il vaccino monodose entro 14 giorni dalla diagnosi stessa. È quanto emerge dal report settimanale pubblicato dall’Istituto Superiore di Sanità (Iss)

Il documento stilato dall’Istituto riporta i casi rilevati negli ultimi 14 giorni nel nostro Paese, specificando per tipologia chi sono i soggetti contagiati

Nella fascia d’età over 80, il 35% delle diagnosi di Sars-CoV-2, il 59% delle ospedalizzazioni, il 78% dei ricoveri in terapia intensiva e il 70% dei decessi sono relativi a persone che non hanno ricevuto alcuna dose di vaccino

L’8% degli anziani del nostro Paese, a oggi, risulta ancora non vaccinato

L’Iss spiega che la percentuale dei casi tra i vaccinati è largamente inferiore a quella tra i non vaccinati

“Le differenze osservate – spiega il rapporto – suggeriscono che i vaccini sono efficaci nel ridurre il rischio di infezione, di ospedalizzazione, di ingresso in terapia intensiva e di decesso”

L’Iss ha stimato che la vaccinazione completa risulta efficace circa all’80% nel proteggere dall’infezione e fino al 100% dagli effetti più gravi della malattia, in tutte le fasce di età

Per quanto riguarda l’infezione, il ciclo completo di vaccinazione ha un’efficacia tra il 79,8% e l’81,5% a seconda della fascia d’età

Per i ricoveri ordinari l’efficacia varia dal 91% al 97,4%, con il valore più alto nella fascia 40-59 anni

Per i ricoveri in terapia intensiva, l’efficacia è del 100% nelle due fasce più giovani: vale a dire che non c’è stato alcun ricovero in terapia intensiva nel periodo considerato. Un dato che scende appena al 96,9% tra gli over 80

Anche per quanto riguarda i decessi, l’efficacia è del 100% nelle due fasce più giovani, del 98,7% in quella 60-79 (decessi tra i vaccinati contro i 78 tra i non vaccinati) e al 97,2% negli over 80 (15 decessi tra i vaccinati e 62 tra i non vaccinati)

Diminusice anche l’età media dei casi di Covid-19, dato che le categorie prioritarie per il vaccino sono state le fasce di età più avanzate. L’età media dei primi ricoveri è scesa a 52 anni e l’età dei casi all’ingresso in terapia intensiva a 63 anni

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