“Guardando il progetto – spiega Gubitosi – con le tante sezioni e la partecipazione corale e numerosa di persone, mi sono davvero emozionato. Quest’anno ancora di più c’è voglia di Giffoni. Il programma esalta il rapporto che sempre esiste tra noi e le varie generazioni, a cominciare dai più piccoli. Non era facile fare delle scelte, ma abbiamo deciso che il festival dovesse parlare molto di Italia, molto di Campania. É anche questo il nostro ritorno a casa”. Per l’occasione, la direttrice del Museo Archeologico Nazionale di Pontecagnano, Luigina Tomay, ha allestito un’esposizione di reperti provenienti proprio da Giffoni Valle Piana e in particolare dai siti di Santa Maria a Vico e del Rione Campo. “È il nostro gesto di gratitudine e di benvenuto nei confronti di Giffoni – afferma la direttrice Tomay – Questi reperti rappresentano un patrimonio notevolissimo. Si tratta della ricostruzione di due sepolture, una femminile molto ricca e una maschile corredata da diverse armi. In più, il vasellame tipico della Campania con ceramiche greche. Tutto questo a conferma del rilievo che l’area di Giffoni Valle Piana riveste, all’interno dei Picentini, dal punto di vista storico e culturale”.
Si torna a parlare del programma con Jacopo Gubitosi, managing director di Giffoni: “E’ con ogni probabilità quello più coerente e maggiormente fedele alla funzione e al ruolo svolti in 51 anni. Siamo particolarmente orgogliosi di questo progetto che rappresenta un punto di arrivo, ma soprattutto un punto di partenza per una nuova stagione”. Le prenotazioni partiranno dalle ore 17 di domani, 16 luglio. Le informazioni e i dettagli sono disponibili su www.giffonifilmfestival.it.
Mariangela Morea
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