Il 16,8% in più rispetto a giugno 2019, utilizzato come mese di riferimento per un confronto non penalizzato dalle conseguenze della pandemia di Covid-19. La metà (50,1%) di queste compravendite si è concentrata nella provincia di Napoli dove hanno cambiato proprietà 12.722 vetture, pari ad un aumento del 13,5%. Mentre la migliore performance si è registrata a Caserta con una crescita del 23,1% per un totale di 4.481 trasferimenti di proprietà.
Negativo, invece, è stato l’andamento delle prime iscrizioni al PRA di auto nuove. Lo scorso mese, infatti, in Campania ne sono state registrate 5.890, ovvero il 4,3% in meno rispetto a giugno 2019. L’unica provincia in controtendenza è Benevento che con 357 nuove vetture iscritte al Pubblico Registro Automobilistico dell’ACI è l’unica a poter vantare una crescita di ben il 15,2%. Salerno è la provincia con la flessione più marcata (-7,8% per un totale di 1.186 nuove immatricolazioni), mentre Avellino è quella in cui si rileva la contrazione più bassa (-1,7% per un totale di 458 prime iscrizioni).
Positivo, infine, è stato il trend delle radiazioni, cioè delle auto eliminate dalla circolazione. Lo scorso mese in Campania sono state cancellate dal PRA 10.060 automobili, il 27,1% in più in confronto a giugno 2019. Particolarmente brillanti, sono stati i risultati registrati da Salerno, Caserta e Napoli con incrementi, rispettivamente, del 33,1, 31,9 e 28,3 per cento.
Sulla base dei dati pubblicati da AutoTrend ed elaborati dall’ACI Campania, risulta che il tasso unitario di sostituzione nella nostra regione è stato pari a 1,71 nel mese di giugno. Vale a dire che per ogni 100 auto nuove ne sono state eliminate dalla circolazione 171. Tale indicatore è ancora più elevato a Caserta (1,90) e a Napoli (1,77).
“Come il resto del Paese, anche il settore dell’auto sta provando a ripartire sebbene tra mille difficoltà, commenta il Presidente dell’ACI Campania Antonio Coppola. Gli effetti della pandemia sono ancora evidenti, ma qualcosa anche nel nostro territorio sta finalmente cambiando, come dimostrano i dati registrati a giugno in Campania che risultano migliori di quelli nazionali sia nel settore del nuovo, che in quello dell’usato e ancor più per le radiazioni.
Buone notizie sembrano adesso venire dal Decreto Sostegni Bis in discussione al Parlamento che ha accolto la nostra proposta di prevedere incentivi anche per l’usato, purché ecologico. Era ora. Per svecchiare il “parco circolante”, con benefici effetti per l’ambiente e la sicurezza stradale, infatti, bisogna intervenire ad ampio raggio dando la possibilità anche alle famiglie meno abbienti di poter acquistare veicoli meno inquinanti, benché di seconda mano”.