Il ragazzo, poco più che ventenne, aveva attirato subito i sospetti dei poliziotti, in quanto, alla richiesta di spiegazioni sulle circostanze del suo ferimento, aveva fornito una versione poco credibile, fumosa e imprecisa, relativamente ad un non meglio individuato parco, senza specificare di quale paese, in cui avrebbe avuto una lite con delle persone e che in quella occasione era stato sparato, ma non sapeva dare descrizioni.
Nel frattempo, altri agenti nell’atrio dell’ospedale avevano intercettato un altro ragazzo albanese che ammetteva di essere amico del ricoverato ma che non sapeva nulla sulla dinamica del ferimento. Gli accertamenti dei poliziotti si dirigono subito alla ricerca di eventuali segnalazioni di furti in casa di quella sera e, così, allertando anche le stazioni dell’Arma dei Carabinieri del territorio, hanno scoperto che un gruppo di persone dell’est aveva tentato di entrare in una villetta a San Valentino Torio.
Il proprietario, sentito in merito, raccontava che sua figlia lo aveva allertato perché aveva visto la telecamera che puntava sulla facciata anteriore della casa spostata per impedirne la visuale. Quindi, l’uomo si era affacciato al balcone e aveva visto che 3 persone erano entrate nel giardino di casa e uno di questi era armato e aveva puntato il fucile verso il balcone e così lui aveva reagito sparando un colpo da una pistola regolarmente detenuta.
A seguito di questa scoperta, gli investigatori hanno incrociato le immagini delle telecamere di videosorveglianza del Pronto Soccorso con quelle scaricate da un impianto di videosorveglianza di un esercizio commerciale vicino all’abitazione: ciò ha consentito di ricostruire la dinamica della vicenda e di capire che gli uomini inquadrati mentre vanno via da quella villetta erano gli stessi registrati fuori all’Ospedale.
Gli accertamenti espletati per appurare l’identità dei due soggetti hanno poi ulteriormente rafforzato la ricostruzione dei fatti, trattandosi, per entrambi, di soggetti con vari precedenti per reati specifici. Entrambi i giovani sono stati tratti in arresto. Per il proprietario della villetta, sono in corso ulteriori accertamenti, d’intesa con l’Autorità Giudiziaria, volti a meglio chiarire la sua posizione.