La variante Delta del coronavirus «corre velocemente», quindi «bisogna continuare a mantenere dei comportamenti prudenti, anche finalizzati a evitare un’eventuale congestione futura delle strutture sanitarie, e soprattutto continuare a vaccinare». L’ultimo allarme, con annesse raccomandazioni, è di due giorni fa e arriva dal direttore generale Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza. I dati dicono che il ceppo indiano sta dilagando rapidamente in tutto il pianeta e anche l’Italia sta verificando la sua eccezionale capacità di diffusione, con una trasmissibilità superiore del 40-60% rispetto alla mutazione Alfa (britannica).