A inizio settimana (probabilmente martedì) è prevista la cabina di regia dell’esecutivo, con il governo pronto a varare un decreto con le nuove misure, una volta analizzati i dati con gli esperti. La politica è divisa, con Lega e FdI contrari a un utilizzo esteso, mentre FI e Pd lo valutano positivamente
Secondo le ultime ipotesi che circolano, il Green pass allargato all’italiana potrebbe prevedere l’obbligo della certificazione di vaccinazione, tampone negativo o guarigione per entrare in bar e ristoranti (sicuramente in quelli al chiuso), con possibili sanzioni ai gestori – chiusura per 5 giorni – e multa agli avventori fino a 400 euro
Il certificato verde dovrebbe valere per teatri, cinema, musei, concerti e discoteche, queste ultime se e quando verranno riaperte
Inoltre potrà servire per piscine e palestre e per aumentare la capienza consentita di pubblico negli stadi
Infine per treni, navi e aerei a lunga percorrenza – con un maggiore tempo di presenza a bordo -, ma non per metropolitane e autobus. L’estate potrebbe insomma prevedere un Paese intero con Green pass in tasca e Qr code nel cellulare
Sul tema si è espresso anche Franco Locatelli. In un’intervista a Repubblica, il coordinatore del Cts, ha detto sì all’estensione dell’uso del Green Pass, anche al ristorante. Mentre sulle discoteche, sostiene che questo potrebbe non essere il momento giusto per riaprirle
Alcune regioni, come Sardegna e Sicilia, stanno preparando decreti e misure di controllo degli ingressi per i turisti. Proprio la Sardegna è una delle 5 Regioni che, con gli attuali parametri, rischierebbero la zona gialla, in attesa di nuovi criteri per i cambi di colore basati sui ricoverati più che sull’incidenza dei contagi
Si moltiplicano infatti le richieste dei governatori per modificare i parametri per le zone con i colori (e le relative limitazioni). E anche il ministro Speranza ha aperto: “Ragionevole che pesi di più il tasso delle ospedalizzazioni”
Secondo il Corriere della Sera, non è escluso che il provvedimento del governo possa entrare in vigore già il 26 luglio. L’obiettivo è quello di mantenere tutta Italia in zona bianca almeno fino a Ferragosto ed evitare la chiusura delle attività economiche