La cerimonia di proclamazione e di premiazione, condotta dalla direttrice artistica del Festival, la scrittrice Piera Carlomagno, si è svolta sabato sera alla presenza di un folto pubblico nel Quadriportico del Duomo di Salerno. Durante la serata, sono stati presentati i romanzi da Francesco Roseto, direttore del Festival delle Letterature di Policoro, lo scrittore salernitano Antonio Lanzetta e la scrittrice napoletana Enza Alfano, mentre i giurati hanno raccontato le loro impressioni sui libri letti e sull’esperienza di giurati in un festival letterario di genere.
Con “L’isola delle anime”, pubblicato nel 2019, Piergiorgio Pulixi ha raccontato la sua Sardegna. Quando vengono confinate alla sezione Delitti insoluti della questura di Cagliari, le ispettrici Mara Rais ed Eva Croce ancora non lo sanno quanto può essere crudele un’ossessione. In compenso hanno imparato quant’è dura la vita. Mara non dimentica l’ingiustizia subita, che le è costata il trasferimento punitivo.
Eva, invece, vuole solo dimenticare la tragedia che l’ha spinta a lasciare Milano e a imbarcarsi per la Sardegna con un biglietto di sola andata. Separate dal muro della reciproca diffidenza, le sbirre formano una miscela esplosiva, in cui l’irruenza e il ruvido istinto di Rais cozzano con l’acume e il dolente riserbo di Croce. Relegate in archivio, le due finiscono in bilico sul filo del tempo, sospese tra un presente claustrofobico e i crimini di un passato lontano.
Così iniziano a indagare sui misteriosi omicidi di giovani donne, commessi parecchi anni prima in alcuni antichi siti nuragici dell’isola. Ma la pista fredda diventa all’improvviso rovente. Il killer è tornato a colpire. Eva e Mara dovranno misurarsi con i rituali di una remota, selvaggia religione e ingaggiare un duello mortale con i propri demoni.
Interrogando il silenzio inscalfibile che avvolge la sua Sardegna, Piergiorgio Pulixi spinge il noir oltre se stesso, svela le debolezze della ragione inquirente in un mondo irredimibile, in cui perfino la ricerca della verità si trasforma in una colpa.
Con la premiazione del vincitore del Concorso Letterario si chiude una settimana intensa, nel corso della quale tra la piazza antistante il tempio di Pomona e il Quadriportico del Duomo, tantissimi salernitani (e non solo) appassionati di letteratura gialla, noir, thriller e poliziesca hanno partecipato alle presentazioni e ai reading proposti dalla rassegna: grande successo di pubblico hanno infatti riscosso le serate con Roberto Costantini, Livia Sambrotta nella giornata del Premio Barliario Scuole, Mirko Zilahy, Gabriella Genisi e l’evento clou con Antonio Manzini, per la prima volta a Salerno, vincitore del “Premio Attilio Veraldi”.
Ora il festival va in pausa per un paio di settimane. Tornerà con una straordinaria serata finale mercoledì 4 agosto, alle 19.30, sempre nel Quadriportico del Duomo. Protagonista saranno Maurizio de Giovanni e il suo ultimo libro, già ai primissimi posti delle classifiche di vendita, “Una sirena a Settembre” (Einaudi editore). Con de Giovanni dialogheranno Pina Masturzo e Massimiliano Amato.
SalerNoir Festival le notti di Barliario, giunto alla VII edizione, è organizzato dall’Associazione Porto delle Nebbie di Salerno con la collaborazione e il contributo della Fondazione Carisal, il patrocinio e il contributo del Comune di Salerno. Nell’organizzazione della rassegna, la direttrice artistica Piera Carlomagno è affiancata da Rosanna Belladonna, direttrice organizzativa, Pina Masturzo, responsabile del progetto Scuole, Massimiliano Amato, ideatore e direttore del “Premio Attilio Veraldi” e da Gabriella Monetta, responsabile del progetto per la Fondazione Carisal.
Hanno partecipato al Festival le attrici Cinzia Ugatti e Marica De Vita. Sempre presente è stata la Tribuna Stampa, con le domande dei giornalisti Paolo Romano (Il Quotidiano del Sud), Alfonso Sarno e Monica Trotta (Il Mattino) e Stefano Pignataro (La Città).