scrive ad Unioncamere: «Si controlli». Il settore – come titola il “Quotidiano del sud” – fortemente preoccupato da questo fenomeno. L’appello che parte dalla Campania e coinvolge centinaia di imprese immobiliari in tutta Italia prende spunto, peraltro, dalla firma – il primo aprile scorso – del “Contratto Collettivo Nazionale per gli agenti in attività finanziaria, agenti immobiliari professionali, mediatori a titolo oneroso, mediatori del credito nonché dipendenti”. Secondo Polverino «correttezza, rispetto, trasparenza, professionalità e salvaguardia di tutti gli interessi coinvolti, sono i cardini dell’attività dell’agente e del mediatore creditizio”.