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Crollo turisti nel Salernitano: colpa di variante Delta e previsioni meteo sbagliate

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Variante Delta e flop meteo: il turismo crolla ancora in provincia di Salerno. A lanciare l’allarme – come titola il quotidiano “Le Cronache” – la Confesercenti provinciale: rispetto allo scorso anno si segnalava un 15% in più già da un po’. Il presidente Raffaele Esposito: “Il green pass e il focus sulle varianti, con lo spettro di colorazioni diverse per le Regioni, stanno facendo registrare già le prime, poche per fortuna, disdette e ricomincia a farsi largo nella mente delle persone la preoccupazione sociale. A tutto questo aggiungiamo la beffa dello scorso fine settimana con il meteo nel mirino di operatori turistici infuriati che almeno per le località marine ha fatto registrare un clamoroso flop previsionale”. – ha dichiarato il presidente della Confesercenti provinciale di Salerno, Raffaele Esposito – Flop, già visto negli anni precedenti, che ha prodotto inevitabilmente disdette fino al 60 % negli alberghi e 80% nei b&b ed ha causato un crollo spaventoso del cosiddetto turismo di prossimità che in questi fine settimana di Luglio così come per Giugno, sono di vitale importanza per decine di destinazioni turistiche salernitane. È una situazione che non ci piace. torniamo a vivere momenti di apprensione tra annunci social e prospettive di nuove limitazioni. Non si parla più del sostegno, non dell’assistenzialismo, al settore commerciale e turistico perché si pensa, sbagliando evidentemente, che la stagione estiva possa tamponare l’emorragia causata dalla pandemia, niente di più sbagliato. Avremo, purtroppo, centinaia di imprese in difficoltà da Ottobre prossimo che andranno aiutate e supportare per non decretarne la fine, vorrei prosegue il numero uno di Confesercenti, che questo concetto fosse bene impresso per chi oggi dovrà decidere, a tutti i livelli, l’allocazione delle risorse per le imprese specie quelle a conduzione familiare, occorre fare molto meglio di quanto prodotto sin qui. Molto però dipende da noi, dobbiamo continuare a stimolare tra noi operatori e tra i nostri ospiti comportamenti responsabili, è l’unica via possibile per convivere con virus e le sue varianti in tempi di pandemia”. Altre criticità sono evidenziate anche da Assoturismo che parla di circa un 10% di disdette, a causa della impossibilità o difficoltà di somministrare la seconda dose vaccinale nelle località scelte per le proprie vacanze per la paura delle varianti e per il caos di comunicazioni che si vive ancora una volta, sulla scorta di una nuova accelerazione dei casi sanitari. Ma il dato maggiormente negativo, almeno per lo scorso weekend, si è registrato a causa di un meteo che già dalla settimane precedenti indicava su tutta la linea costiera salernitana pericolosi temporali, una vera e propria beffa per centinaia di imprenditori che “sopravvivono in questo periodo” grazie ai piccoli spostamenti di ospiti in ambito regionale ed extraregionale. Abbiamo registrato disdette del 100 % in alcune località, spiagge quasi de serte, negozi vuoti e ristoranti specie quelli all’aperto con decine di cancellazioni. “Un flop previsionale davvero incomprensibile se pensiamo alle moderne tecniche di previsione. La cosa che più fa rabbia ai nostri operatori del settore turistico, prosegue il presidente Esposito, è che queste previsioni erano già evidenti da oltre una settimana e non sono mai cambiate nemmeno dopo un sabato ed una domenica mattina caratterizzate da temperature estive e bel sole quasi ovunque sulle località marine – ha aggiunto Esposito – Gli imprenditori salernitani certamente si rimboccheranno le maniche come hanno sempre fatto, tra attivazione di servizi in ritardo pensiamo alle vie del mare per la provincia a sud di Salerno, oppure ad esperimenti mal riusciti di turismo digitale, o ancora rispetto alle condizioni di salubrità del mare che in alcune aree deve necessariamente migliorare, oppure come visto recentemente rispetto alla cantieristica legata alla viabilità non concertata e per la mancata attivazione di servizi locali essenziali come il trasporto turistico urbano o aree di sosta attrezzate, che risultano davvero incomprensibili dopo che gli ospiti, spesso fidelizzati, pagano puntualmente la tassa di soggiorno, ma non vedono migliorare i servizi locali, mortificando il lavoro di decine di operatori turistici. Insomma la pandemia si manifesta in tanti modi a livello sanitario certamente ma anche nella mancata gestione di alcuni servizi essenziali per conservare fette di mercato vitali per la nostra provincia”. La mano di Confesercenti resterà sempre tesa per contribuire ad un miglioramento di queste criticità “ma va raccolta nei tempi e nei modi dovuti – conclude il presidente Esposito – il nostro obiettivo è quello di favorire un tessuto economico e sociale dignitoso che possa davvero, con il conforto istituzioni e con le giuste e doverose garanzie, superare questo momento storico drammatico”. Il fine settimana appena trascorso, in particolar modo, è stato emblematico di questo crollo del turismo: le previsioni meteo segnalavano infatti temporali, costringendo tanti turisti ad annullare le loro prenotazioni, dagli stabilimenti balneari ai ristoranti, con l’ennesimo danno economico per i tanti operatori del settore che fanno i conti con la pandemia e con un rischio zona gialla che si fa sempre più insistente nonostante le rassicurazioni del governo nazionale.

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