«Siamo molto preoccupati: fino a dieci giorni fa ci preparavamo a un’estate in forte ripresa, ora si prospetta una chiusura ancora più rapida dell’anno scorso, quando i primi stop arrivarono a metà agosto. – prosegue – Se gli investimenti sostenuti per lavorare per 4-6 settimane d’estate si traducono solo in costi, non stiamo più in piedi. Rispetto a perdite del 70% del fatturato dello scorso anno, avevamo previsto di portare a casa questa estate un 50% del 2019, con una crescita del 25% sull’anno scorso. C’è ancora una certa fiducia da parte dei clienti, che attendono gli sviluppi della situazione prima di cancellare le prenotazioni. Ma se dovessimo restituire le caparre come a marzo-aprile 2020 non avremmo più le risorse per andare avanti».
Per Lalli, «l’estensione dell’uso del green pass può essere una misura utile, anche come spinta a vaccinarsi. Ma chi controlla, per esempio, se il lasciapassare è falsificato? La responsabilità non può essere lasciata ai gestori di un’attività turistica».
Ma perché, secondo voi ne eravamo usciti?!??? La decisione di riaprire tutto è basata sul fatto che il settore turistico era molto adirato( non riesco a capire su quell ehhh Quindi hanno dovuto riaprire … ora quello che succederà succederà ?????♀️??♀️??♀️??♀️??♀️??♀️??♀️?♀️????
Piangete solo miseria,pensate solo i soldi ,a voi non interessa la vita della gente ,ma solo gli affari vostri.VERGOGNATEVI
In gran bretagna il 60% dei ricoverati sono vaccinati…allora il green pass è solo un ricatto…perché non avete le palle di mettere il siero in sperimentazione obbligatorio?eh no perché è in sperimentazione e non vi volete assumere nessuna responsabilità, quindi, ricattate le persone cosi…criminali!