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Salernitana, Celano al Comune: “Chiarisca su titolarità segni distintivi”

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Nuovo affondo del Consigliere Comunale e capogruppo di Forza Italia Roberto Celano che torna nuovamente sulla questione “Salernitana” con una nota in cui sollecita l’Amministrazione a fare chiarezza su determinati quesiti sollevati già in un recente passato.

«La Salernitana è certamente una società di capitali e, come tale, va considerata per quanto attiene il diritto civile e la tutela degli interessi privatistici. Nel contempo, però, va rammentato, che la Salernitana è un’azienda atipica – scrive Celano –. Il suo patrimonio non appartiene unicamente a chi è titolare delle azioni, ma anche alla passione di migliaia di persone, alla città tutta, che vive il calcio con particolare trasporto».

«È per questo che appare non più rinviabile l’intervento delle Istituzioni. L’amministrazione, innanzitutto, rompa il silenzio imbarazzante e chiarisca, come già formalmente richiesto, sulla titolarità dei segni distintivi, di quei beni immateriali, cioè, che per bando, pare, sarebbero dovuti essere gratuitamente ceduti alla città e che influiscono in maniera determinante sul valore da attribuire alla società».

«Intervengano poi le Istituzioni – continua Celano – sui trustee per far comprendere loro con chiarezza che la Salernitana non è solo un’Ente privato, ma è il terminale di inimmaginabili sentimenti che pervadono una delle tifoserie più calde ed apprezzate del Paese. È per tale motivo che la vicenda Salernitana non può essere affrontata con logiche meramente ragioneristiche».

«Vanno date risposte alle preoccupazioni comprensibili di una intera città che, finora, non è riuscita a gioire fino in fondo per un risultato sportivo agognato per quasi 5 lustri. La Salernitana, dunque, va ceduta in fretta ad imprenditori solidi e capaci di difendere e custodire quanto è stato conquistato e ciò che merita la città».

«Si intervenga anche, per quanto possibile, su chi avrebbe forza e capacità imprenditoriale per gestire la Salernitana e continuare a far sognare la città, nella consapevolezza che il calcio per Salerno può essere anche importante volano di crescita e sviluppo. Si ponga fine all’inerzia, al silenzio intollerabile che ha caratterizzato dapprima la vecchia proprietà dalla promozione fino all’accettazione del Trust da parte della FIGC e che pare ancora connotare l’azione di Istituzioni che appaiono distanti dalle legittime preoccupazioni della città».

«Si agisca, insomma, per rassicurare la tifoseria granata e per far vivere con la giusta spensieratezza una passione che a Salerno si tramanda da oltre un secolo» conclude la nota del Consigliere di Opposizione.

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