E’ anche un momento nel quale richiamiamo le giovani generazioni a un concetto di responsabilità che non può mai essere scollegato a un concetto di libertà, in relazione al covid e alla vita in generale. Chi insegna ai giovani che la libertà non ha limiti, è nemico dei giovani e prepara per loro anni bui. Dobbiamo insegnare che la vita è fatta di sacrificio, di lotta, di studio, di competenza.
Per il resto Giffoni è un evento culturale che la Regione finanzia insieme a tanti eventi, stiamo cercando di non perdere l’anima anche in presenza di una pandemia perché dobbiamo venirne fuori. Dobbiamo tornare alla vita normale, da umani, e ad un’economia pienamente rilanciata. Chi dice no alle mascherine e alle vaccinazioni, condanna a morte l’economia e ritarda il tempo nel quale possiamo tornare a vivere da persone normali“.
Sui soldi europei in Campania e sulla necessità di bloccare la fuga di cervelli della nostra Terra:
“Pongono un problema centrale: bloccare l’emigrazione giovanile. Quando abbiamo deciso di fare il concorsone della regione Campania era per bloccare tale flusso, per questo ne faremo altri per dare opportunità di lavoro ai giovani in Campania. Cercheremo di utilizzare al meglio i fondi europei, sconfiggendo la palude democratica e la tentazione di spostare sempre le risorse al Nord invece che al Sud, perché anche il riparto attuale delle risorse ha visto qualche passo in avanti ma siamo ancora lontani da un programma di investimenti per il Sud. Vi avviso che ci sarà un altro polo dell’audiovisivo a Napoli nell’ex Nato di Bagnoli, stiamo creando le precondizioni per avere un polo produttivo dell’audiovisivo e cinematografia. Sono eventi e momenti che danno un respiro al futuro“.
Sul numero esiguo di vaccinati tra i giovani studenti, De Luca spiega:
“Uno degli obiettivi è aprire le scuole tutte in presenza. Abbiamo fatto il primo passo, vaccinare con due dosi il personale scolastico docente e non docente. Per quanto riguarda i giovani su 530 mila (fascia 12/18) solo 220 mila si sono iscritti in piattaforma, il 75% ha già fatto la prima dose e un 50% la seconda. Dobbiamo completare la vaccinazione per questa fascia di età utilizzando luglio e agosto e facendo una campagna vaccinale di massa dall’ultima di agosto a settembre. Questa è la precondizione per mandare a scuole tutte le ragazze e i ragazzi, altimetri il rischio è la dad“.