Green pass obbligatorio ovunque ci siano assembramenti, compresi stadi e eventi, mentre con una sola dose di vaccino in tutti i luoghi al chiuso, come bar e ristoranti. Sono le questioni principali contenute nel nuovo decreto Covid, il documento approvato dal Consiglio dei ministri riunito nel tardo pomeriggio. Secondo le prime informazioni vengono confermate le anticipazioni uscite alla conclusione della cabina di regia riunita a Palazzo Chigi a inizio pomeriggio. Quindi dal 5 agosto entraranno in vigore le regole d’uso del green pass in bar e ristoranti: dovrà essere esibito solo al tavolo, se la consumazione avverrà all’interno del locale. Non all’aperto né tantomeno al bancone. Il pass in questione sarà valido già con una dose di vaccino, o in alternativa bisognerà dimostrare di aver fatto un tampone negativo nelle 48 ore precedenti o di essere guariti dal Covid nei sei mesi precedenti.
Servirà il ‘passaporto vaccinale’ per l’accesso a palestre, cinema e teatri, compresi gli spettacoli all’aperto, ma anche per centri termali, piscine, fiere, congressi e concorsi. Mentre le discoteche restano chiuse: nessun ingresso quindi nei locali da ballo, neppure col green pass.
Il green pass sarà necessario anche per entrare negli stadi e andare ai concerti ma la cabina di regia non è arrivata a una definizione delle soglie di riempimento da cui applicare l’obbligo. Mentre, per il momento, non sarà richiesta la ‘certificazione verde’ per viaggiare su treni, aerei e autobus. La questione spostamenti e trasporti, spiegano fonti di governo, dovrebbe essere rinviata a un momento successivo e in presenza di nuovi dati.
Viene inoltre confermata la proroga dello stato d’emergenza fino al 31 dicembre.
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