Processo Crescent, anche il secondo grado conferma l’assoluzione per tutti gli imputati tra i quali il presidente della regione Campania Vincenzo de Luca, tutta la giunta comunale che aveva approvato il progetto di riqualificazione del fronte del mare e l’imprenditore Eugenio Rainone a capo della società Crescent che ha realizzato l’edificio. Per la precisione come si legge nella sentenza, la Corte di Appello di Salerno ha confermato la sentenza emessa Il 28 settembre del 2018l ed ha assolto anche in secondo grado scorsa De Luca Vincenzo, Pelosio Davide, Basile Matteo, Affanni Anna Maria, Villani Giovanni, Rainone Eugenio, AEva, Calabrese Gerardo, Cascone Luca, Conforti Luciano, De Maio Domenico, De Pascale Augusto, Guerra Ermanno, Fiore Aniello, Marai Vincenzo, Picarone Francesco, Gentile Nicola Massimo, De Roberto Bianca Chechile Rocco, appellata dal Pubblico Ministero presso il Tribunale di Salerne dalle parti civili Italia Nostra onlus e Comitato No Crescent, dall’ imputato Villa Giovanni, nonchè, in via incidentale, dall’imputato De Luca Vincenzo. A causa di una contestazione che il Governatore aveva fatto alla sentenza per prescrizione del capo d’imputazione per falso, De Luca è stato però condannato al pagamento delle spese legali. “Una pagina importante della storia di Salerno che mette fine anche ad una serie di distorsioni su quella che era la verità- ha commentato l’avvocato Lorenzo Lentini- verità che significa assoluzione ed aver dato ragione al coraggio di imprenditori che ci hanno creduto per dieci anni”. Arrivato all’ultimo momento nell’aula bunker del tribunale di Salerno, l’assessore De Maio ha subito contattato il presidente della regione Campania Vincenzo De Luca per comunicargli la notizia dell’assoluzione.