Che autunno ci aspetta? Le dinamiche di contagio non sembrano rassicuranti: “Previsioni non ne voglio fare – così conclude il professor Crisanti – perché non vorrei azzeccarci un’altra volta come dice Crozza. Un’analisi la posso fare. Ci sono cose che possiamo controllare e cose al di là del nostro controllo ed è il rapporto reciproco tra questi fattori che determinerà la possibilità o meno di una nuova ondata. Un fattore che possiamo controllare è quello relativo alla vaccinazione. È necessario vaccinarci perché il vaccino dà una protezione. Non controlliamo, invece, la durata della protezione che nessuno conosce. Abbiamo dati di persone anziane che si sono vaccinate a gennaio e che si infettano e stanno anche molto male. Non bisogna generalizzare ma è un campanello d’allarme. E poi non controlliamo la generazione di varianti resistenti al vaccino. Cosa possiamo fare? Limitare la trasmissione del virus perché così si riduce il rischio di varianti e poi controllare gli afflussi, gli ingressi. Sul tracciamento, però, non si sta facendo più nulla. Su questo, ripeto, il green pass non serve, soprattutto se lo si dà anche a chi ha fatto solo una prima dose a conferma che queste decisioni vengono spesso assunte da chi non ha adeguate conoscenze scientifiche per farlo, un altro grave caso di analfabetismo”.