Si tratta dello stralcio delle cartelle disposto dal decreto Sostegni che prevede la cancellazione in automatico dei debiti per i contribuenti con determinati requisiti. Tutto viene gestito dall’Agenzia delle Entrate e della Riscossione senza che i cittadini interessati debbano fare nulla
Entro il 31 ottobre 2021, i debiti sotto i 5.000 euro saranno cancellati. I requisiti per accedere al condono sono cartelle esattoriali tra il 2000 e il 2010, di valore fino a 5mila euro per chi ha dichiarato nel 2019 un reddito di massimo 30mila euro
La nuova pace fiscale dovrebbe interessare circa 2,5 milioni di italiani. Il testo del decreto del MEF non è ancora stato pubblicato, ma Il Sole 24 Ore ha fornito delle anticipazioni
Entro il 20 agosto, l’Agenzia delle Entrate e della Riscossione dovrà trasmettere l’elenco dei codici fiscali dei contribuenti con debiti fino a 5.000 euro
Entro il 30 settembre le Entrate comunicheranno alla Riscossione, sulla base delle certificazioni uniche e delle dichiarazioni dei redditi, i codici fiscali dei contribuenti esclusi perché oltre la soglia prestabilita dei 30.000 euro
Dall’incrocio dei dati e degli accertamenti verrà confermata la platea dei beneficiari del condono ed entro il 31 ottobre i debiti verranno cancellati in automatico
Entro il 15 novembre, poi, il concessionario incaricato del recupero dovrà presentare la richiesta di rimborso, spesato con “oneri a carico del bilancio dello Stato” in due rate: una entro il 31 dicembre 2021, di almeno il 70% del totale; l’altra entro il 30 giugno 2022
Entro il 30 novembre gli enti creditori avranno l’elenco delle quote annullate per poter procedere alla cancellazione a seguito dell’annullamento e all’eliminazione dalle scritture patrimoniali
Esclusi dal condono fiscale, oltre a chi ha cartelle esattoriali oltre i 5mila euro o reddito al 2019 sopra i 30mila euro, sono i casi di ruoli intestati a più debitori se almeno uno risulta tra i codici fiscali segnalati alla Riscossione
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